Un mondo di auguri
14 Dicembre 2021
A cura di Max Ferrero
Ciò che non manca, in questo periodo, sono le luci appese in ogni strada, in ogni vetrina e in ogni luogo. Quello che vi propongo è una specie di “ricetta fotografica” per realizzare delle bellissime cartoline augurali personalizzate da stampare o da spedire come mail.
Per prima cosa procuratevi il materiale necessario, in questo caso servono delle luci colorate che non dovrebbero essere un problema da trovare in giro per città e paesini. Fotografatele con un’impostazione di diaframmi abbastanza chiusi per ottenere la massima profondità di campo possibile (un f/8 potrebbe bastare), tenete l’impostazione degli ISO su valori contenuti perché non ci dovremo preoccupare dell’incognita mosso; quando la nostra mano tremerà e non sarà in grado di reggere saldamente la macchina fotografica ogni punto di luce, presente nell’inquadratura, si trasformerà in un tratto pittorico che comporrà elementi grafici imprevedibili sul nostro sensore. Le linee grafiche cambieranno a seconda dei tempi d’otturazione che utilizzeremo: con tempi relativamente lenti potremo ancora scorgere la sagoma originaria dell’oggetto fotografato, con tempi intorno al secondo percepiremo il movimento della mano che ha realizzato l’immagine, con tempi lunghi oltre il secondo sarà il fotografo stesso a utilizzare le luci e la fantasia per generare immagini alternative alla realtà.
Partendo dall’immagine dell’albero di natale, che abbiamo appena presentato, ho realizzato 6 scatti con tempi e movimenti diversi seguendo le indicazioni appena descritte e i risultati sono stati i seguenti:
Gli scatti si possono realizzare veramente in pochi minuti, una volta trovata la sorgente di luce il più è fatto. Ora è necessario passare alla fase di postproduzione per cambiare le cromie dei soggetti creando un’atmosfera più variegata e natalizia.
Scegliete la sequenza delle foto che vorrete utilizzare sul biglietto augurale e tenete la prima così com’è stata ottenuta direttamente in ripresa (specifichiamo meglio: mettete a posto esposizioni e contrasti, ma mantenete i colori così come sono usciti dalla macchina fotografica. Aprite i rimanenti scatti e utilizzate il comando Tonalità saturazione attraverso il percorso da menù presentato nella seguente immagine.
Spostate la barra delle tonalità a sinistra o a destra ricercando il colore che più vi aggrada. Ricordate che ne dovrete modificare altre 4 per cui la cosa migliore è quella di equilibrare gli scostamenti cromatici tra uno scatto e l’altro. Il comando tonalità sposterà la cromaticità di tutti i pixel dell’immagine verso colori alternativi all’originale, alterando completamente il risultato ottenuto in macchina.
Procedete anche con gli altri scatti sempre utilizzando lo stesso comando di Photoshop sfruttando dei valori di tonalità che sappiano creare delle luci sia fredde o calde, sia neutre come verdi e magenta. Ricordatevi di salvare i nuovi file con nomi diversi rispetto all’originale così manterrete sempre la versione autentica per eventuali future elaborazioni. Quando tutti gli scatti saranno stati modificati, potremo passare alla fase di montaggio finale del file.
Create un nuovo documento e nella finestra che comparirà impostate i valori utili al nostro progetto. Nell’esempio riportato sotto, ho desiderato creare un file dal formato 13x18 centimetri a 300 pixel pollice, impostazioni ottime per realizzare delle piacevoli cartoline da stampare e spedire agli amici. Lo sfondo che ho scelto è il nero per rendere tutte le luci colorate ancora più vivide e appariscenti.
Con queste impostazioni ho proceduto a montare le immagini. Volendo impaginare le 6 foto su due linee orizzontali, ho diviso il file nero in 6 quadranti della dimensione di 6x4 centimetri lasciando 2 centimetri vuoti nell’area superiore e due in quella inferiore. Le linee guida azzurre si creano cliccando con il mouse sui righelli superiori e laterali di Photoshop, trascinando il mouse sulla posizione che c’interessa senza lasciare il pulsante del mouse se non a meta raggiunta.
A questo punto aprite, copiate, incollate e adattate le foto ai quadranti che abbiamo creato. Disponete le foto seguendo il vostro gusto, io ho voluto seguire lo spettro cromatico partendo dal violetto/magenta in alto a sinistra passando prima per i colori caldi e arrivando in basso a destra a un blu/violetto che si riavvicina al colore del primo scatto.
Mancano solo più gli auguri scritti e, sempre utilizzando Photoshop, ho proseguito a scrivere il messaggio che desideravo aggiungendo un’ulteriore guida per avere il centro orizzontale della foto. Selezionando il comando “strumento testo orizzontale” ho scelto un carattere un po’ allegro (comic sans), gli ho dato un tono rosso stile Babbo Natale, una dimensione adeguata per apparire immediatamente senza distruggere la visione delle fotografie (24 punti) e una volta digitato il messaggio augurale, il nostro biglietto è pronto.
Tra tutti questi passaggi probabilmente vi verranno alcuni dubbi del tipo: ma come faccio a dimensionare per bene le foto, come sposto il tale oggetto o la tale scritta, come faccio a cambiare i colori dei font… mi rendo conto che questo tutorial non è completissimo, ma se avessi scritto anche tutti questi passaggi non avreste letto tutto perché il web c’impigrisce. Saranno argomenti che tratteremo nelle prossime puntate.
Intanto auguri di cuore a tutti.
Max Ferrero
Giornalista dal 1987, Max Ferrero ha pubblicato su tutte le maggiori testate italiane e i suoi reportage si sono concentrati e specializzati nell'ambito della ricerca sociale. Servizi fotografici sulla guerra nell'ex Jugoslavia, il Kurdistan iracheno, il Centro America, l'immigrazione extracomunitaria, i nomadi, gli ospedali psichiatrici e le carceri sono stati oggetto di pubblicazioni e mostre sia per Associazioni, Musei o Comuni quali: Torino, Milano, Lucca, Roma, Novara, Racconigi, Venaria Reale, Chivasso, Gaeta. Ha collaborato con le agenzie fotogiornalistiche: Lucky Star, Photodossier, Linea Press, Blow Up e attualmente AGF. Co-fondatore dell'agenzia fotografica Sync-studio di Torino, attualmente lavora anche su temi geografici e didattici. Attraverso la sua attività d'insegnante, collabora dal 2009 con il sito di divulgazione fotografica Fotozona (www.fotozona.it) curandone gli articoli tecnici e l'aspetto critico. Dal 2011 è professore di fotografia presso l'Accademia di Belle Arti di Novara. Nel 2017 pubblica presso la casa editrice Boopen il libro di tecnica base "tre gradi di profondità fotografica".